Sua signora la selvaggia Artemisia.
Con i suoi verdi e teneri germogli apicali che in primavera si aprono in queste dentate morbidi foglie, che possono raggiungere 11 punte dentellate
Artemisia vulgaris
È un’erba magica molto potente. I suoi poteri sarebbero stati scoperti dalla dea Artemide in persona ,
la Dea Madre, colei che presiede alla vita e alla morte, la Signora delle Selve, custode delle fonti e dei torrenti e protettrice delle donne, a cui assicurava parti non dolorosi grazie proprio all’uso di questa pianta, che venne chiamata “Artemisia”, ossia “dedicata ad Artemide”,
il suo potere leggendario è in grado di allontanare
tutto ciò che è male:
spiriti maligni,
Malattie e
avversità.
Ii suoi fumi, si dice che se respirati, favoriscono sogni e visioni molto intensi.
i suoi poteri magici si narra siano in grado di proteggere chi la indossa e allontanare le forze del male
Viene utilizzata per la preparazione della moxa
(dal giapponese moe kusa =
“erba che brucia”),
una medicina ottenuta triturando in un mortaio la pianta fino a ricavare un impasto lanoso con cui si preparano delle palline o dei coni che, una volta appoggiati su punti specifici della pelle (corrispondenti ai punti dell’agopuntura), vengono fatti bruciare. La pratica viene detta moxibustione
Le proprietà, usata in infusione o in tintura madre sono:
digestive,
carminative, aiuta l’eliminazione dei gas intestinali
antispasmodiche ,attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso
antinfiammatorie
diaforetica , agevola la depurazione per sudorazione
emmenagoghe ,è quindi anche molto utile nei casi di dismenorrea,
ed è grande la sua capacità di accelerare il parto ed aiutare a espellere la placenta
È amara ma aromatica e a mio avviso le foglie giovani sono deliziose sia crude che cotte , io vi preparo anche un delizioso vino aromatizzato assieme a pimpinella e cardamomo